Sanità, protesta azienda Colli per messa in servizio di 172 operatori

"Siamo al collasso, se la situazione non si sblocca fermeremo l'attività della direzione generale". A dirlo sono alcuni sindacalisti dell'Azienda dei Colli di Napoli (che riunisce gli ospedali Monaldi, Cto e Cotugno) in protesta. Il motivo: la mancata messa in servizio di 172 operatori socio sanitari del progetto Work experience con contratti di tirocinio lavorativo i cui incarichi sono prevalentemente di assistenza e igiene delle stanze e dei malati.

"Le strutture sono in affanno - dice l'Rsu e presidente dell'associazione O.s.s., Francesco Della Femmina - ci sono reparti come quello di medicina generale, di chirurgia, di cardiologia e di urologia che sono senza queste figure professionali. Per sopperire si adoperano gli infermieri che così sono costretti a tralasciare le loro mansioni con conseguente allungamento dei tempi di degenza dei pazienti". Questi operatori, spiega il sindacalista, avranno un contratto di sei mesi con rimborso spese di circa 500 euro al mese pagati con fondi europei Fas. Al bando iniziale, finanziato con oltre 5 milioni di euro, hanno risposto 3.968 persone dalle quali ne sono state selezionate 1.500. I tempi di inserimenti per i 172 dell'Azienda dei colli, che già a ottobre sono stati sottoposti alle visite mediche di idoneità, si sono però allungati a causa di 9 rinunce e per una decisione del manager Antonio Giordano che, spiegano i sindacalisti, per un fatto di opportunità, data la vicinanza con le ultime tornate elettorali, ha deciso di far slittare le sostituzioni. "Ora nulla impedisce di far partire questi tirocini - dice Della Femmina - basta solo una firma e arriverebbe una fondamentale boccata d'ossigeno per i nostri tre presidi ospedalieri. Oggi abbiamo incontrato il direttore amministrativo, domani avremo un altro vertice, ma se la situazione non si sbloccherà continueremo la protesta e fermeremo le attività della direzione generale". (Ansa)