Scampia, 10 fermi per traffico e spaccio di stupefacenti
Arrestate dieci persone ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla importazione e al traffico di stupefacenti. I proventi dello spaccio venivano usati concedendo prestiti a usura. La piazza di spaccio era Scampia
L'associazione per delinquere finalizzata alla importazione e al traffico di stupefacenti nonché di spaccio al dettaglio di cocaina, eroina, crack, kobret, hashish e marijuana aggravati dalla partecipazione al clan dei cosiddetti “scissionisti”: queste le accuse con cui dovranno vedersela dieci persone arrestate la notte scorsa.
Indagando sull'associazione, che gestiva una delle più fiorenti e redditizie piazze di spaccio di Scampia, i militari hanno scoperto anche che i proventi dello spaccio venivano reimpiegati concedendo prestiti a usura (con tassi dal 200 al 300 per cento all'anno).
Durante il blitz sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni riconducibili agli indagati sebbene formalmente intestati a loro familiari: un centro scommesse di Scampia, una caffetteria di Melito di Napoli ed un complesso immobiliare di Villaricca del valore complessivo stimato 2.500.000 euro.
Indagando sull'associazione, che gestiva una delle più fiorenti e redditizie piazze di spaccio di Scampia, i militari hanno scoperto anche che i proventi dello spaccio venivano reimpiegati concedendo prestiti a usura (con tassi dal 200 al 300 per cento all'anno).
Durante il blitz sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni riconducibili agli indagati sebbene formalmente intestati a loro familiari: un centro scommesse di Scampia, una caffetteria di Melito di Napoli ed un complesso immobiliare di Villaricca del valore complessivo stimato 2.500.000 euro.