Arrestati per concussione due funzionari della Asl
Due funzionari della Asl sono stati arrestati ieri pomeriggio per concussione. I due fingendosi della polizia giudiziaria avevano imposto una tangente al proprietario di un cantiere senza permessi. Presi i soldi, gli agenti li hanno fermati e condotti a Poggioreale
Redazione
02 luglio 2009 10:59
Concussione, questo il reato contestato a due funzionari dell'Asl di Napoli arrestati ieri.
I due si erano recati in mattinata, a bordo di una Bmw nel cantiere di ristrutturazione dove, esibendo una palina della polizia giudiziaria ed una cartellina su cui si leggeva 'atti giudiziari', avevano fatto una serie di domande agli operai chiedendo dove fosse il responsabile e scattando alcune foto. Rilevando che il cantiere era sfornito di permesso per i lavori, i due impostori avevano chiesto 3.000 euro, minacciando di interrompere i lavori e sequestrare tutto l'immobile se non avessero ottenuto i soldi.
Al rifiuto del proprietario, che ha sostenuto di non poter pagare tutta la cifra, i funzionari avevano accettato di ridimensionare le proprie pretese, facendogli uno sconto e annunciando che sarebbero passati a prelevare 1500 euro nel pomeriggio.
A questo punto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia Arenella, guidati da Francesco Zunino.
Gli agenti, arrivati nel cantiere di ristrutturazione edile, in via Comunale Margherita, dove i funzionari si trovavano per prelevare la prima rata di 450 euro della tangente che avevano richiesto in mattinata. Non appena intascati i soldi, i due sono stati bloccati ed arrestati.
I due funzionari sono stati arrestati e condotti a Poggioreale.
I due si erano recati in mattinata, a bordo di una Bmw nel cantiere di ristrutturazione dove, esibendo una palina della polizia giudiziaria ed una cartellina su cui si leggeva 'atti giudiziari', avevano fatto una serie di domande agli operai chiedendo dove fosse il responsabile e scattando alcune foto. Rilevando che il cantiere era sfornito di permesso per i lavori, i due impostori avevano chiesto 3.000 euro, minacciando di interrompere i lavori e sequestrare tutto l'immobile se non avessero ottenuto i soldi.
Al rifiuto del proprietario, che ha sostenuto di non poter pagare tutta la cifra, i funzionari avevano accettato di ridimensionare le proprie pretese, facendogli uno sconto e annunciando che sarebbero passati a prelevare 1500 euro nel pomeriggio.
A questo punto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia Arenella, guidati da Francesco Zunino.
Gli agenti, arrivati nel cantiere di ristrutturazione edile, in via Comunale Margherita, dove i funzionari si trovavano per prelevare la prima rata di 450 euro della tangente che avevano richiesto in mattinata. Non appena intascati i soldi, i due sono stati bloccati ed arrestati.
I due funzionari sono stati arrestati e condotti a Poggioreale.
Redazione
02 luglio 2009 10:59
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